eccolo qui Bill, viscido, scorticato e grondante di sangue.
quando l'ho disegnato pensavo di creare un'esperimento fallito, una cavia umana deforme, delirante
non amo follemente il Giappone e il loro stile (in realtà credo che sia solo invidia),
ma ho acquisito moltissimo dal loro stile horror!
Quello che mi ha colpito in modo particolare, per intenderci,
sono le trame e le meccaniche che si avvicinano alla saga di "Silent Hill"
dove le creature malvagie che vivono in mezzo alla nebbia
pronte a divorarci hanno, nonostante tutto, un che di "umano".
Dal loro aspetto si intravede un volto umano deviato...
e questo gli dà, oltre il senso di orrido e pericolo, gli dona un senso di compassione,
il rendersi conto che costui un tempo era come noi
lo rende una vittima e questo lo rende ancora più disturbante!
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