giovedì 5 settembre 2013


eccolo qui Bill, viscido, scorticato e grondante di sangue.
quando l'ho disegnato pensavo di creare un'esperimento fallito, una cavia umana deforme, delirante

non amo follemente il Giappone e il loro stile (in realtà credo che sia solo invidia), 
ma ho acquisito moltissimo dal loro stile horror!

Quello che mi ha colpito in modo particolare, per intenderci,
 sono le trame e le meccaniche che si avvicinano alla saga di "Silent Hill"
 dove le creature malvagie che vivono in mezzo alla nebbia
pronte a divorarci hanno, nonostante tutto, un che di "umano".

Dal loro aspetto si intravede un volto umano deviato...
 e questo gli dà, oltre il senso di orrido e pericolo, gli dona un senso di compassione, 
il rendersi conto che costui un tempo era come noi
 lo rende una vittima e questo lo rende ancora più disturbante!






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